Laabitudini

La pandemia del 2020 ha, senza ombra di dubbio, sconvolto la vita di tutti quanti noi, direttamente od indirettamente. Ci siamo dovuti tutti quanti abituare ad un nuovo stile di vita per più di 2 anni, e soltanto adesso stiamo ricominciando a vivere “normalmente”. Tuttavia, ci sono alcune cose che ci hanno cambiato profondamente, e una di queste sono le nostre abitudini alimentari.

Più spazio a prodotti freschi e di prima qualità

Fino all’inizio dell’emergenza sanitaria, le abitudini alimentari degli italiani, seppur tra le migliori del mondo (basti pensare alla Dieta Mediterranea studiata come modello di alimentazione da imitare), erano abbastanza disordinate: la vita frenetica imponeva pranzi al sacco, prodotti surgelati da scaldare al volo, cibi pre-cotti e via dicendo.

Ad ogni modo, stando alla ricerca fatta da imiglioricasinoonline.net, la pandemia ha completamente stravolto il modo in cui il cibo viene visto in Italia. Tutto infatti si è fermato, e le persone si sono ritrovate con molto più tempo da dedicare a sé stesse ed ai propri hobby.

Tra questi, indiscutibilmente, c’è la cucina: gli italiani hanno capito che un buon pasto può produrre tantissimi benefici, quali maggiore energia, un miglior sistema immunitario, ed un migliore riposo notturno. Proprio per questo motivo, alle classiche “schiscette” si è preferito andare a comprare prodotti freschi a chilometro zero, evitando di andare al supermercato.

Meno cibi già pronti e più ricette della nonna

Un’altra abitudine alimentare che è profondamente cambiata in Italia dopo la pandemia consiste in quella di, letteralmente, cucinare. Difatti, vista la vita frenetica che caratterizzava la vita di milioni di italiani prima del covid, i “pranzi” consistevano in:

  • Prodotti già pronti, semplicemente da scaldare
  • Panini preparati al momento o la sera prima
  • Fast Food

Questo, a lungo andare, poteva portare ai dei seri problemi. Il lockdown ha insegnato a tutti che la vita non deve per forza essere sempre una corsa, ma che deve essere vissuta con tranquillità e calma. E quindi eccoci di nuovo con i libri di cucina della nonna in mano, pronti a sperimentare nuove ricette e a preparare piatti che mai avremmo immaginato di poter preparare.

Meno sprechi e più ordini online

Avere a disposizione molto più tempo di quanto si aveva di solito, ha anche fatto pensare agli italiani molto circa gli sprechi. Prima non ci pensavamo due volte a buttare un prodotto scaduto o che non era completamente terminato, mentre ora cerchiamo di far combaciare le date di scadenza all’utilizzo del prodotto stesso, oppure ad utilizzare quest’ultimo per cucinare qualcos’altro.

Inoltre, vista l’impossibilità di molti di uscire proprio di casa, hanno subito un notevole incremento anche gli ordini online, sia che essi siano dalle classiche app (Deliveroo, JustEat, ecc…), sia per quanto riguarda la spesa stessa.

La maggior parte delle più importanti catene di supermercati infatti ha attivato il proprio servizio di “Spesa a casa”, ovvero la consegna al proprio domicilio dei prodotti ordinati antecedentemente online. Ciò consente agli italiani di risparmiare diverse ore al mese, che andrebbero “sprecate” al fare la spesa di persona, consentendo così alle persone di dedicare quel tempo per imparare una nuova ricetta o per godersi un po’ di relax.

Conclusioni

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, il periodo del lockdown ha completamente cambiato le abitudini alimentari degli italiani. In primo luogo, è emerso un aumento della consapevolezza riguardo all’importanza dell’alimentazione per la salute. Meno cibo spazzatura, e più prodotti freschi e di qualità.

In secondo luogo, la pandemia ha portato un cambiamento nelle abitudini di acquisto degli italiani, con un’accentuata tendenza verso la spesa online e la consegna a domicilio. Questo ha avuto un impatto sui produttori e sui distributori, che si sono dovuti adeguare alle nuove esigenze dei consumatori, anche attraverso l’introduzione di nuovi servizi e modalità di vendita, proprio come la famosa “Spesa a casa” di cui parlavamo poco fa.

In conclusione, i cambiamenti dell’alimentazione degli italiani post-Covid sono stati molteplici e eterogenei, influenzati da molteplici fattori, quali la crescente consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione per la salute, la tendenza verso la spesa online e la consegna a domicilio, ma anche lo stress e l’ansia generati dall’emergenza sanitaria che abbiamo tutti dovuto affrontare.

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